Emorroidi e alimentazione: I cibi naturali
L’alimentazione errata si propone come una delle cause principali della comparsa delle emorroidi. Le persone che si alimentano in modo sbagliato, quindi assumendo troppi grassi, troppe proteine e troppi carboidrati rischiano di cadere in sovrappeso e anche di non facilitare i processi digestivi.
Queste condizioni portano spesso alla comparsa della stipsi, che si rivela come una causa e anche come un sintomo delle emorroidi stesse.
L’alimentazione errata comprende anche il consumo di cibi cucinati in modo sbagliato, mediante l’utilizzo di grassi cotti come avviene nei fritti e nelle preparazioni più elaborate. Anche le bevande troppo zuccherine ed eccitanti, come la cola, il tè, il caffè e gli energy drink fanno parte di un’alimentazione sbagliata, che chiede di essere ritoccata per prevenire le emorroidi e anche per facilitare la guarigione una volta che il problema si manifesta.
Ma come deve essere l’alimentazione per le emorroidi?
Innanzitutto si tratta di introdurre tanta verdura e frutta fresca di stagione, scelta in versione pura e anche controllata.Anche se questi alimenti si rivelano più costosi, essi assicurano il giusto apporto di nutrienti, indispensabili per idratare il corpo, per fornire il giusto apporto di sali minerali e quindi per facilitare la digestione ed evitare la stipsi.
La verdura può essere consumata cotta o cruda, e la frutta può essere preferita durante le merende e gli spuntini, come spezzafame salubre e positivo. La dieta contro le emorroidi deve inoltre annoverare un grande consumo di fibre, indispensabili per facilitare l’evacuazione e anche per lenire l’intestino irritato.
Un sì deciso deve essere detto ai cereali integrali e ai preparati da forno freschi, mentre un no altrettanto forte deve essere detto ai cibi confezionati, al pane e ai grissini pronti che contengono troppi grassi idrogenati e alcool. Meglio fare un giro dal panettiere e acquistare un bel pane integrale, da consumare con il pranzo e la cena o al mattino con tanta buona marmellata naturale.
Lo scopo principale dell’alimentazione per le emorroidi consiste, infatti, nel ricercare un’azione emolliente sull’intestino, che può quindi ricominciare a funzionare in modo normale e rasserenare anche le zone colpite dalle emorroidi. Carne e pesce possono essere consumati in versione leggera, così come per i latticini, da scegliersi in versione light, e i salumi.
Questi alimenti possono essere cotti con metodi salubri, come il vapore e la cottura alla piastra, e conditi con olio di oliva o di lino a crudo, alimenti antiossidanti che proteggono anche le pareti delle vene irritate.
È fondamentale, in caso di emorroidi, bere moltissima acqua, in quanto essa aiuta a idratare l’organismo, facilita la diuresi e quindi anche la depurazione dell’organismo. Bisogna bere almeno due litri di acqua al giorno, scelta in versione naturale e bevuta a piccoli sorsi, mai ghiacciata.
In alternativa all’acqua, è possibile consumare delle tisane fredde o dei tè deteinati aromatizzati con erbe o frutta fresca. Da evitare i drink già pronti e tutte le bevande zuccherine, che irritano l’intestino e gonfiano la pancia inutilmente.
Per quanto riguarda l’alimentazione dedicata alle emorroidi, è utile pensare a un’integrazione alimentare da mettere in pratica come prevenzione e quando insorge il problema. Se si soffre di emorroidi è utile consumare tanti frutti rossi, in particolare i mirtilli, che rafforzano le pareti venose e quindi aiutano a guarire in modo più veloce.
Anche degli integratori che stimolano la diuresi e combattono la stipsi possono risultare ideali, soprattutto se sono naturali e scelti in base alle proprie esigenze. Non va infine dimenticato di attuare un processo di depurazione, che può essere messo in atto consumando erbe e verdure depurative, come l’ortica e il tarassaco, ma anche scegliendo di bere delle tisane alla sera che contengono questi preziosi preparati.
Un corpo tonico, leggero e con il giusto peso è un corpo che sa combattere le emorroidi in modo più veloce e intenso, a differenza di un corpo appesantito che non può ritrovare il giusto vigore per sconfiggere questa fastidiosa patologia.
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